GREAT AND ELEGANT CONFUSION
Il caos estetico di un’epoca sovraccarica
“Viviamo in un’epoca di eccessi visivi, di sovraccarico di stimoli, di pubblicità che urlano e messaggi che si sovrappongono. Ma nel caos c’è un ordine nascosto. Nel disordine c’è una verità che aspetta di emergere.”
La serie Great and Elegant Confusion di Davide Cocozza è un manifesto pittorico della società contemporanea. Un mondo frammentato, iperstimolato, saturo di immagini, icone, slogan e simboli che si accavallano senza soluzione di continuità. Un bombardamento mediatico trasformato in arte.
L’arte come specchio del rumore visivo
Viviamo in un’epoca in cui la nostra attenzione è costantemente contesa tra marchi, pubblicità, social media, fake news, simboli della cultura pop e richiami al passato. Il nostro sguardo non può mai riposare: è sommerso da input che si rincorrono, si sovrappongono, si scontrano tra di loro.
Cocozza prende tutto questo e lo vomita sulla tela: loghi, lettering casuali, citazioni iconiche, riferimenti culturali distorti, colori accesi e segni vibranti. Ogni opera è un collage visivo di ciò che ci circonda. Un accumulo di simboli che, come in un delirio grafico, prende forma davanti ai nostri occhi.
Il caos che diventa armonia
“Dove tutti vedono disordine, l’artista vede un sistema nascosto.”
A prima vista, Great and Elegant Confusion sembra un’esplosione incontrollata di segni. Ma guardando meglio, emerge un’armonia sottile, una tensione visiva che crea equilibrio nel disordine. È il caos che si trasforma in cosmo.
Come un DJ che mixa suoni diversi per creare una traccia coerente, Cocozza stratifica immagini e parole, giocando con le connessioni invisibili tra gli elementi, trasformando l’inquinamento visivo in una nuova estetica dell’ipercontemporaneo.
Simboli e decostruzione della cultura pop
Nei dipinti emergono figure note, personaggi della cultura pop, elementi grafici da cartelloni pubblicitari e segni che sembrano presi da un flusso di coscienza digitale.
• Topolino decontestualizzato: l’icona rassicurante dell’infanzia diventa un simbolo di marketing onnipresente.
• Il cubo di Rubik incompleto: un enigma irrisolto, simbolo della complessità del mondo moderno.
• Figure mitologiche e angeli in ambienti surreali: il contrasto tra il passato e il presente, tra la spiritualità e la cultura del consumo.
• Lettering e slogan caotici: parole spezzate, frasi che sembrano pubblicità incomplete, come un feed di Instagram ingolfato di contenuti.
Un’estetica della resistenza
In un mondo in cui tutto è standardizzato, patinato e preconfezionato per essere consumato rapidamente, Great and Elegant Confusion è un atto di ribellione. Non c’è pulizia, non c’è ordine perfetto, non c’è spazio per la semplicità artificiale.
Questa serie sfida la nostra capacità di attenzione, ci obbliga a guardare oltre, a trovare significati nascosti, a riflettere sulla società dell’informazione e sulla nostra dipendenza dal caos visivo.
Siamo sommersi dalle immagini. La domanda è: riusciamo ancora a vedere?



