GIRLIGHT
La luce femminile nell’esplosione cromatica di Davide Cocozza
“La donna è il colore della vita, la luce che attraversa il tempo e le forme.”
La serie “Girlight” di Davide Cocozza è un inno alla femminilità nella sua espressione più luminosa e vibrante. Ogni volto emerge come una fonte di luce, un’esplosione cromatica che non solo racconta la bellezza della donna, ma la sua essenza più profonda: forza, spiritualità, energia.
Attraverso una palette intensamente satura e psichedelica, l’artista rompe gli schemi della ritrattistica tradizionale, trasformando ogni opera in un’esperienza visiva ipnotica, un dialogo tra emozione e identità.
La luce come simbolo di consapevolezza e potenza
I volti delle donne di “Girlight” sembrano illuminati dall’interno, carichi di un’energia vibrante che richiama l’arte psichedelica degli anni ‘60 e il neon pop contemporaneo. Lo sguardo è il fulcro, spesso magnetico, a volte enigmatico, sempre profondo.
Ogni ritratto sembra raccontare una storia interiore, un universo personale dove la luce non è solo un elemento estetico, ma un simbolo di consapevolezza e trasformazione.
“Non c’è ombra senza luce. E nella donna, la luce è sempre presente.”
Espressione e identità: il volto come universo
Nei lavori di “Girlight”, il volto della donna non è mai statico o puramente decorativo. È un campo di forze, un’intersezione di linee e colori che raccontano una femminilità in movimento.
• I tratti essenziali si dissolvono in una danza di colori, quasi a suggerire che l’identità non è mai fissa, ma fluida, mutevole.
• Le linee e i dettagli si intrecciano come se il volto fosse un paesaggio emotivo, una mappa dell’anima.
• Le tonalità fluorescenti evocano una forza viscerale, un’energia quasi spirituale che trasforma la figura in icona.
In questa serie, la donna non è semplicemente soggetto, ma fonte di luce, creatrice di energia, simbolo di un’arte che non si limita a rappresentare, ma a evocare.
Un’estetica tra Pop Art, espressionismo e spiritualità
L’uso intenso e audace del colore richiama la Pop Art di Andy Warhol, ma con una sensibilità più intima, più spirituale. C’è qualcosa di mistico in questi volti, una forza che ricorda l’espressionismo astratto e le icone sacre, pur rimanendo perfettamente contemporanea.
L’estetica di Cocozza gioca con il confine tra figurazione e astrazione, tra ritratto e visione, creando un’esperienza che è più sensazione che rappresentazione.
“Non dipingo volti, dipingo luci che prendono forma.”
Una celebrazione della donna come forza creatrice
Con “Girlight”, Davide Cocozza non si limita a ritrarre la donna, ma la celebra come principio di energia e trasformazione.
Le sue opere sono un invito a guardare oltre la superficie, a percepire l’intensità e la profondità di un universo femminile fatto di luce e vibrazione.
Perché la luce non è solo ciò che illumina.
La luce è ciò che resta, quando tutto il resto scompare.











