SOLO GLI ANGELI FANNO L’AMORE
Erotismo, spiritualità e l’incontro tra corpi e anime
“L’amore è materia, luce, gesto, istinto. Ma anche mistero e sacralità.”
Con la serie “Solo gli Angeli fanno l’Amore”, Davide Cocozza esplora l’intreccio tra sessualità e trascendenza, tra desiderio e purezza, tra l’istinto umano e l’idea del sacro. Il titolo stesso è una provocazione: se solo gli angeli fanno l’amore, cosa significa per gli esseri umani? La nostra esperienza del desiderio è imperfetta, carnale, istintiva? O è anch’essa un atto divino?
Attraverso una combinazione di tecnica mista e digitale, l’artista costruisce un universo visivo fatto di corpi intrecciati, colori vibranti e atmosfere visionarie. L’eros non è mai solo fisicità, ma una tensione spirituale, un atto che unisce cielo e terra.
L’eros come linguaggio visivo
Le opere di “Solo gli Angeli fanno l’Amore” oscillano tra un’esplorazione visiva esplicita e una dimensione simbolica più sottile. L’arte qui diventa un campo di tensione tra il desiderio terreno e l’elevazione mistica.
• I corpi sono rappresentati con un tratto deciso, stilizzato, eppure estremamente espressivo. Non c’è iperrealismo, perché ciò che conta non è la precisione anatomica, ma la vibrazione emotiva del gesto.
• Le posizioni e le interazioni tra i soggetti evocano un erotismo che è tanto fisico quanto psicologico, un’energia che trascende la semplice carnalità.
• Gli angeli e le aure dorate che emergono in alcune opere non sono semplici ornamenti, ma suggeriscono una dimensione ultraterrena del desiderio.
“Non esiste solo il corpo. L’amore è fatto di materia, ma anche di luce.”
Colori forti, corpi sospesi, atmosfere oniriche
L’uso del colore è una delle componenti più potenti della serie. Toni acidi, fluorescenti e intensi si mescolano creando un contrasto tra l’elemento carnale e quello astratto.
• Il rosa e il giallo evocano l’energia della pelle, del calore, del tatto.
• Il blu e il viola creano un’aura onirica, una dimensione quasi sacra.
• L’alternanza tra campiture piatte e dettagli più grafici amplifica la sensazione di sospensione tra realtà e visione.
Il risultato è un’estetica che richiama la Pop Art, il surrealismo digitale e l’illustrazione erotica contemporanea, ma con un linguaggio personale e inconfondibile. Cocozza riesce a trasformare la sensualità in un’esperienza visiva immersiva, capace di attrarre e destabilizzare allo stesso tempo.
Il confine tra umano e divino
L’opera si muove su una sottile linea tra l’iconografia sacra e quella erotica, ricordando la tradizione artistica che ha spesso affrontato questo tema. Dall’eros spiritualizzato di Gustav Klimt alle tensioni sensoriali di Egon Schiele, fino alle sperimentazioni più recenti di artisti digitali contemporanei, Cocozza si inserisce in una narrazione in cui il corpo non è mai solo corpo, ma simbolo, tensione, linguaggio.
L’angelo, nella serie, diventa un paradosso: rappresenta purezza e desiderio allo stesso tempo, esattamente come l’essere umano. Forse, in fondo, non c’è differenza tra il divino e il terrestre, se l’amore è vissuto come un atto totale, un’esperienza di fusione tra anima e carne.
“Chi ama davvero è già oltre il cielo.”
Conclusione: un viaggio nell’essenza dell’amore
“Solo gli Angeli fanno l’Amore” è un’indagine artistica sulla natura del desiderio e della connessione tra esseri umani. È un inno alla bellezza dell’incontro, alla sacralità della passione, alla dualità tra corpo e spirito.
Le opere di Cocozza ci invitano a guardare oltre l’immagine, a sentire l’energia che si sprigiona da ogni composizione, a riflettere su cosa significhi veramente amare e desiderare.
Forse, in fondo, siamo tutti angeli quando amiamo.
















LA SERIE SOLO GLI ANGELI FANNO L'AMORE COMPRENDE ANCHE I DIPINTI : il Tempo dell'Amore

