I SAY THIS WITH THE GRAPHICS
Il grido visivo della protesta contemporanea
“Ci sono cose che non possono essere dette solo con le parole. La grafica diventa allora un urlo, un’arma, una richiesta di cambiamento.”
Con la serie “I Say This with the Graphics”, Davide Cocozza utilizza la grafica come mezzo di denuncia e riflessione critica sul mondo contemporaneo. Simboli universali, icone culturali e immagini evocative vengono reinterpretati e stravolti per trasformarsi in manifesti visivi di protesta e consapevolezza.
Attraverso una combinazione di minimalismo grafico, colori forti e messaggi incisivi, l’artista costruisce un linguaggio visivo che oscilla tra l’urgenza del dissenso e la speranza del cambiamento.
Il potere della grafica nella società dell’immagine
Viviamo in un’epoca in cui l’immagine ha preso il sopravvento sulla parola, in cui il linguaggio visivo è diventato lo strumento più immediato di comunicazione. Cocozza sfrutta questa condizione, trasformando ogni opera in un segnale, in un simbolo che colpisce l’osservatore e lo costringe a riflettere.
• Loghi e bandiere vengono scomposti e ridefiniti, trasformandosi in atti di dissenso.
• Figure religiose e politiche vengono reinterpretate con colori acidi e accostamenti sovversivi.
• L’uso della grafica digitale amplifica il messaggio, creando immagini che sembrano manifesti di una rivoluzione visiva.
“Se il mondo è costruito su simboli, allora possiamo ridefinirli per cambiare la nostra realtà.”
Un’estetica tra Pop Art e attivismo visivo
Le opere di questa serie richiamano l’eredità di artisti come Shepard Fairey, Banksy e Barbara Kruger, che hanno utilizzato la forza della grafica per scardinare narrazioni dominanti e proporre nuove prospettive sociali e politiche.
• Le immagini sembrano provenire dal linguaggio della pubblicità, ma invece di vendere un prodotto, vendono un’idea, un’urgenza, un appello alla coscienza collettiva.
• Il contrasto tra colori saturi e simboli riconoscibili crea una tensione visiva che non permette indifferenza.
• Ogni opera è pensata per essere immediata, diretta, ma al contempo lascia spazio a molteplici interpretazioni.
Dal dissenso alla speranza
Sebbene molte delle opere di “I Say This with the Graphics” esprimano disapprovazione per lo stato attuale delle cose, non mancano accenni di speranza.
• Alcune immagini suggeriscono la possibilità di un cambiamento, una rinascita, una nuova coscienza collettiva.
• Il colore stesso diventa un simbolo di energia vitale, di resistenza culturale, di possibilità ancora aperte.
• Anche nella provocazione più dura, emerge sempre una volontà di costruire un futuro migliore.
“L’arte non è solo critica. È anche visione. Un’idea di futuro da immaginare e costruire.”
Conclusione: la grafica come linguaggio della ribellione
Con “I Say This with the Graphics”, Davide Cocozza dimostra come la grafica possa essere un’arma potente, capace di scuotere, interrogare, stimolare il pensiero critico.
Le sue opere sono manifesti di un’epoca in crisi, richiami visivi che chiedono attenzione, segni di un dissenso che non può più essere ignorato.
Perché, nel caos del contemporaneo, a volte è necessario gridare. E se le parole non bastano, allora lo si fa con le immagini.






















