La nuova serie di Davide Cocozza, intitolata "New Guardian", rappresenta un'immersione nell'arte digitale e nei new media, dove l'artista esplora temi di resilienza, distruzione ambientale e rinascita umana attraverso un'estetica post-apocalittica e innovativa. Le opere, che includono grafiche, fotografie, collage digitali e new media, mostrano guardiani del futuro vestiti con armature fatte di materiali di scarto – lattine, rifiuti, giocattoli e materiali alterati da calore, tempo, disastri climatici e nucleari, arricchiti da fili luminosi e altri oggetti trovati in discariche. Questi guardiani simboleggiano la sopravvivenza in un mondo devastato dalle guerre e dall'impatto distruttivo dell'uomo sull'ambiente.
Cocozza, attraverso queste opere, critica l'avidità e la distruzione autoinflitta dell'umanità, mostrando allo stesso tempo una speranza tenace. La serie "New Guardian" non parla solo di distruzione, ma anche di adattamento e sopravvivenza. L'artista immagina un futuro dove l'umanità, nonostante le avversità, trova modi per difendersi e attaccare, utilizzando ciò che rimane del suo passato distruttivo. Gli scudi e gli elmi, ridicoli e grotteschi, diventano simboli di una nuova identità forgiata dal disastro, ma anche testimonianze di un'innata capacità umana di adattamento e creatività.
In "New Guardian", la drammaticità della condizione umana e la volontà di arrangiarsi emergono come temi centrali. L'eco di una tribalità che si rifà sentire suggerisce una rinascita dell'identità umana e della creatività come mezzi per affrontare e superare le sfide di un mondo devastato. Cocozza, quindi, non solo documenta le conseguenze dell'avidità umana e della distruzione ambientale, ma invita anche a riflettere sulla capacità di resilienza e rinnovamento dell'umanità.


























