S.Rosa
(Corsano, 1994 – vive e lavora in Puglia)
S.Rosa è un’artista e performer con formazione in pedagogia. Il suo lavoro attraversa cinema, teatro, arti visive e pratiche installative, in un flusso creativo che unisce linguaggi e materiali in continua trasformazione. Intercetta storie dimenticate e oggetti abbandonati, che rinascono attraverso la fiamma come sculture residuali, dense di simbolismo e denuncia.
Il fuoco è per S.Rosa un elemento primordiale e rigenerativo: le sue opere sono corpi fusi, memorie trasfigurate, confessioni visive che rifiutano la forma convenzionale per aprire nuove possibilità espressive. L’artista intende l’arte come resistenza poetica e politica, capace di tradurre tensioni interiori in materia viva.
Espone alla Biennale Maestro 2025 con Le Fleur du Mal (2025, plastica fusa e modellata, 80×80 cm), un’opera tridimensionale nata dalla compressione emotiva e dalla volontà di tradire la bellezza come forma pacificata. Questo fiore, scolpito nel dolore e nella fusione, non consola ma resta: simbolo scultoreo di una lotta silenziosa e di una bellezza che si consuma invece di mostrarsi.



