Francesca Danese
(Brindisi, 1977 – vive e lavora a Lecce)
Attrice, autrice e docente, Francesca Danese coltiva da oltre vent’anni una pratica artistica incentrata sulla parola, sul tempo e sulla relazione tra corpo e linguaggio. Dopo una formazione accademica in Lettere Classiche e un Dottorato di ricerca in Storia della Lingua Italiana, affianca allo studio delle parole scritte quello della voce agita, diplomandosi alla Scuola d’Arte Drammatica Talìa di Brindisi e formandosi con maestri della scena e della voce tra Italia ed Europa.
Il suo percorso artistico si muove tra teatro di narrazione, monologo, drammaturgia originale e teatro civile. Collabora con compagnie come Principio Attivo Teatro (Casa Barbablu), Teatro Dantés-Art Factory (Three Women, Bohème 90) e Finibus Terrae Teatro (Sogno di una notte di mezza estate), e porta avanti una ricerca autoriale che include testi come Vìt vìt, Camera oscura, La valigia del poeta e Confessioni di una principessa (finalista e pubblicato). Ha partecipato a lungometraggi, corti, spot pubblicitari e conduce laboratori teatrali per adulti e ragazzi.
Il suo monologo Dieci minuti, selezionato per la Biennale Maestro 2025, è un atto di resistenza poetica contro il tempo rubato e l’omologazione. In una società che corre, Danese rivendica il diritto alla scelta, alla lentezza e alla presenza. Dieci minuti è stato presentato anche in strada, nell’ambito del barbonaggio teatrale curato da Ippolito Chiarello.
L’amore per la parola, sia scritta che recitata, guida ogni sua creazione. La sua arte cerca uno spazio di ascolto, in cui poter ancora chiedere: cosa possiamo salvare?

