Gabriela Acha
(Córdoba, Argentina – vive e lavora a L’Aia, Paesi Bassi)
Artista visiva con formazione in arti plastiche e specializzazione in scultura, si è laureata presso la Facoltà di Belle Arti dell’Università Nazionale di Córdoba nel 2014. Dal 2014 fa parte del collettivo artistico Expedición, che promuove progetti di dialogo tra arte e scienze naturali.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il 3° premio al IV Salone di Scultura Patio Olmos (2015), il 2° premio al Salone Città di Córdoba (2016) e una menzione speciale al Concorso di Arti Visive del Fondo Nazionale delle Arti Argentino (2017). Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.
Ha partecipato a residenze internazionali in Ecuador, Argentina, Cile, Uruguay, Italia e Paesi Bassi, tra cui Villa Romana (Firenze, 2020), dove ha presentato l’installazione performativa Every Museum is a Trap, curata da Valeria D’Ambrosio. Nel 2019 ha preso parte alla conferenza internazionale Breaking Boundaries: Academia, arte y activismo all’Università di Lisbona.
Nel 2020 ha conseguito un Master in ArtScience presso la Royal Academy of Art dell’Aia grazie alla Holland Excellence Scholarship. Attualmente è attiva nei Paesi Bassi come membro della piattaforma Stroom per artisti con base all’Aia, continuando la sua ricerca tra arte, attivismo e scienza.


